Ciao!
Dopo quasi un mese di pausa e relax, eccoci di nuovo qua.
Prima di iniziare, voglio dare un caloroso benvenuto ai tanti che si sono appena iscritti e che, molto probabilmente, non hanno ancora ben chiaro cosa aspettarsi dalla mia newsletter (il sistema di raccomandazione di Substack non è sempre precisissimo). Se vuoi scoprire di cosa si parla qui, ecco una selezione delle newsletter più lette.
E, se ritieni non siano di tuo gusto, trovi il link per disiscriverti in fondo alla mail. No hard feelings.
Nell’ultima newsletter ti avevo parlato del mio desiderio di prendermi un periodo di totale relax e disconnessione, con l’obiettivo di ricaricare le pile e tornare più carico di prima.
D’altronde, l’idea che il lavoro debba sempre essere al centro delle nostre vite, definendo chi siamo ben oltre il suo mero aspetto economico, è sempre meno diffusa. Quest'estate ho deciso di abbracciare appieno questa filosofia di vita, concentrandomi su di me e su tutte quelle cose che contano davvero.
Oggi voglio fare una pubblica autovalutazione per capire se sono riuscito davvero a fare detox speravo. Spoiler: non posso dire di essere stato completamente inattivo quest’ultimo mese, ma nemmeno di non essermi riposato. Dopotutto, l'obiettivo era proprio quello. Ecco nel dettaglio come l'ho messo in pratica.
Via gli smartphone
La cosa migliore che possiamo fare per “disconnetterci” realmente è quello di limitare quello che possono costringerci a fare questi stramaledetti aggeggini che teniamo costantemente in tasca o nello zaino. Per esempio, la modalità concentrazione dell’iPhone mi ha aiutato molto. Questa permette di personalizzare schermate e notifiche in base a determinate condizioni o momenti della giornata. Qui c’è un articolo che spiega bene come trasformare il proprio iPhone in un telefono piuttosto basico, che non ti assilla con inutili notifiche (immagino ce ne siano simili anche per Android, controlla).
Un altro cambiamento significativo - legato comunque al primo - è stato rimuovere le app social dalla schermata principale, riducendo drasticamente il tempo passato a scrollare i feed di Facebook, Instagram, Linkedin o TikTok. In questo modo, ho eliminato delle cattive abitudini che si protraevano spesso fino all’ultimo momento della giornata, e che è anche la migliore scorciatoia possibile per la noia. Ovviamente, ho eliminato completamente le notifiche: sono stato io a decidere quando controllare un’app, non viceversa.
Sempre su questi schermi, avevo promesso pubblicamente che avrei pianificato effettivamente anche i progetti sui quali avrei lavorato nel prossimo trimestre dell’anno, pur consapevole dei numerosi imprevisti lungo il percorso (a Novembre diventerò papà). Bene, non mi sento ancora pronto per farlo proprio a causa del pargolo in arrivo, ma avere un piano di marcia mentale seppur generale, aiuta a restare concentrati ed evitare distrazioni.
L’intenzione è quella di riordinare i miei progetti, e iniziare a creare un sistema efficace e più snello possibile che mi possa aiutare a gestire meglio i miei clienti e quelli di Newsletter Italiane. La ricerca è rivolta principalmente a delle piattaforme con le quali possa creare delle dashboard per gestire il flusso di clienti, possibilmente integrandolo con Notion (il mio cervello digitale) e con altre app, tramite Make o Zapier. Sono ancora in fase di studio, e mancano diversi passaggi intermedi, ma nella short list figurano Zoho e Sendpulse, decisamente immediati da utilizzare, ma con delle grosse potenzialità (ed economicamente convenienti, il che non guasta).
Come dicevo, durante tutto il mese di Agosto, non ho pressoché mai aperto i social. E indovina un po’? Non è successo nulla.
Solo l’idea di aprire LinkedIn mi causava un generale senso di appannamento mentale. Questo mese di disintossicazione mi ha aiutato a capire che i social sono solo uno strumento e che si può vivere (e bene) anche senza.
Certo, sono consapevole che nel nostro settore sono comunque necessari e per questo motivo ho deciso di dedicare loro solo poche ore alla settimana, quello che serve per studiare o per creare qualche contenuto che valga la pena di leggere. Vedremo se riuscirò a mantenere queste più sane abitudini.
Ovviamente, non tutto è andato secondo i piani. Ci sono alcune cose che non sono riuscito a fare.
Primo: non leggere cose legate al lavoro. Da questo punto di vista non sono riuscito a staccare completamente. Ho continuato a leggere newsletter, notizie ed articoli legati al marketing e alla comunicazione. D’altronde è una cosa che mi piace fare, quindi amen.
E poi essere completamente offline per gli altri. Avrei voluto evitare i soliti interminabili scambi di mail anche in vacanza, ma ho chiuso con un cliente e non ho potuto sottrarmi da alcune incombenze. Fortunatamente, questi impegni hanno non occupato più di 2 ore (poteva andare molto peggio).
Alcune lezioni random
Rallentare fa bene: è fondamentale e lo consiglio a tutti e a tutte. E non dobbiamo tassativamente aspettare Agosto per farlo;
Sono stato più felice senza LinkedIn, TikTok o Instagram? La risposta è sì. Purtroppo, i social network sono ancora una parte importante di qualsiasi strategia digitale ma se ti servono davvero dedica loro un tempo limitato e pianifica i post in anticipo.
Centralizzare tutto in un'unica piattaforma, come Notion o anche un semplice foglio Excel, ti aiuta a liberare spazio mentale e a organizzare meglio le tue idee.
Altre cose belle che ho visto, fatto e ascoltato
Durante l'estate, una costante delle mie letture sotto l'ombrellone è stata la newsletter
di , il fondatore di Ugolize (per chi non lo conoscesse). Ogni numero è sempre una piacevole sorpresa, e che offre spunti illuminanti con una grande semplicità di scrittura. Consigliata.Per quanto riguarda i libri, avevo una lunga lista di buoni propositi di lettura, ma la verità è che ho passato più tempo a dormire che a leggere. Quando ne ho avuto l’opportunità, mi sono immerso in Kitchen Confidential di Anthony Bourdain, un ritratto crudissimo del mondo della ristorazione.
Ho poi avuto modo di fare diverse gite tra Trapani, Marsala e Mazara del Vallo, cittadina davvero affascinante con il centro storico di chiara influenza araba. E che dire del pesce? Divino. Ho partecipato ad una degustazione in una delle numerose cantine di Marsala, che mi ha permesso di apprezzare ancora di più i vini locali. Tappa obbligata l’escursione in barca a Favignana, un'isola che non avevo ancora visitato. Pur essendo sardo e tendenzialmente già abituato a vedere mari cristallini, beh, le acque di Cala Rossa sono state comunque una piacevolissima rivelazione.
Supportato da:
Con Notion, la tua startup può beneficiare di fino a 6 mesi gratuiti sul piano Plus, includendo accesso illimitato all'intelligenza artificiale. Notion consente di ottimizzare le risorse unendo diversi strumenti in un'unica piattaforma: documenti, wiki e gestione progetti.
Cosa ottieni:
Fino a 6 mesi gratuiti sul piano Plus di Notion (valore = $10/membro/mese)
3 mesi gratuiti di Notion AI (valore = $10/membro/mese)
Requisiti:
Non essere già cliente pagante di Notion;
Startup con meno di 50 dipendenti;
Finanziamenti inferiori a $10M da investitori accreditati;
La moda si sta appropriando di paesaggi in tutto il mondo, anche in Italia. E quello che sta avvenendo è un passaggio da località a location, in cui si fonde l’identità del luogo con quella del marchio. Insomma, è in atto la brandizzazione del mare (e della terra).
If you’re so smart, why aren’t you rich? Turns out it’s just chance. Chi ha veramente tanto successo economico ha di solito avuto tanta, tanta, fortuna. Una fortuna che si è mostrata in forme differenti, ma che è sempre stata ben presente. Lo conferma anche un recente studio dell’Università di Catania e ripreso dal MIT Institute of Technology Review. Quando si dice che la fortuna aiuta i più audaci…
Questo articolo ritiene che considerarsi un generalista sia quasi sempre una pessima idea. Descrivere se stessi come generalisti spesso significa ritardare il proprio avanzamento professionale. Secondo l’autore i generalisti possono essere importanti in contesti specifici, dove devono gestire più compiti o coordinare grandi organizzazioni, ma è sempre meglio sviluppare competenze specifiche e applicarle efficacemente piuttosto che contare solo su intelligenza e versatilità generali. Insomma, sono fottuto.
Lo so, sono di parte, ma è innegabile quanto scrivere sia liberatorio, e quanto faccia bene all’anima e all’intelletto. Ora c’è pure la scienza a corroborare queste affermazioni.
Più del 70% degli adulti utilizza un calendario digitale per gestire la propria vita.
Una bellissima infografica che racconta la storia dietro i nomi di 25 grandi aziende americane.
Perché i brand dovrebbero stare molto attenti nell’utilizzare i meme per le loro campagne di marketing.
Un’utilissima collezione di strumenti per web designer.
Lo Startup Playbook, scritto da nientepopodimeno che Sam Altman, è qualcosa che ciascun founder dovrebbe leggere assolutamente prima di lanciare la propria startup.
Un simpatico archivio di vecchie e nuove pubblicità (e quello che ciascuna di esse sa fare bene).
Come sfruttare le automazioni di Make per ottenere decine di lead con le Facebook Ads.
Tutti parlano di Bubble o Flutterflow, ma c’è un’app no code altrettanto potente che passa troppo spesso sotto traccia. Con Plasmic è possibile creare una web app senza l’utilizzo di codice, e che si può integrare con qualsiasi tipo di backend e a costi irrisori (se confrontati con quelli di Bubble, appunto).
Uso Meco già da un po’ e devo ammettere che leggere le newsletter fuori dalla casella email in tutta calma, in modo più organizzato, è tanta roba. Menzione speciale per l’app: è fatta benissimo.
Realtime è un pannello che sintetizza storie e dati giornalistici. Per fare ciò, esamina le fonti di dati pubblici - come il prezzo del carburante - rileva cambiamenti rilevanti e quindi scrive una breve nota giornalistica per comunicarli.
Un’email ha valore legale, ma ci sono alcuni casi in cui serve qualcosa di più, come una firma digitale o la possibilità di automatizzare determinati processi. Ecco che quindi un servizio come quello di BreezeDoc può tornare utile. Interessante l’offerta Lifetime a 9$ anziché 108$.
Bellissima newsletter complimenti. Ti chiedo una cosa. Io mi ritengo un professionista abbastanza bravo a staccare, rallentare e riposarmi. Il mio problema spesso sta nel ripartire. Mi trovo spesso con lavoro che si è accumulato, pressione di fare le cose ieri e la gestione della ripartenza e dei suoi ritmi. Cosa ne pensi?
Grazie mille per la citazione 🤩 ❤️