[summer edition] La perfezione a tutti i costi
Nothing is as desired as much as the thing you want but can’t have...
Ciao,
questa è la versione estiva di LetMeTellIt: più breve, leggera, da gustare sotto l’ombrellone.
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Grazie <3
Antonio
Una mia considerazione personale, forse dettata dalla canicola di questi giorni.
Dunque, sono un grande amante dei profumi e recentemente, sono rimasto interdetto dal trend relativo a quelli ai feromoni. L'onda di questi prodotti sembra aver letteralmente travolto i social - nella fattispecie, il solito TikTok - promettendo un fascino quasi magnetico a chi li utilizza. Una promessa di irresistibilità che, nonostante le assenze di solide prove scientifiche, vuole stuzzicare la vanità dell'individuo moderno a un punto tale da sfiorare l'ossessivo.
E l'ossessione, lo sappiamo, può essere un vortice pericoloso. Anne Helen Petersen, nella sua newsletter ha avuto la mia stessa sensazione, riflettendo su come una semplice macchina del caffè possa diventare l'emblema di una società presa in ostaggio dalla cultura dell'ottimizzazione e il raggiungimento della perfezione a tutti i costi.
Questo trend sfrenato, l'insaziabile ricerca di una versione sempre migliore di noi stessi, di ciò che possediamo, del nostro circolo sociale, è terreno fertile per la nascita di un malessere profondo e di una insoddisfazione cronica. Insoddisfazione che si radica nel concentrarsi su ciò che manca, su ciò che potrebbe essere, piuttosto che abbracciare e apprezzare ciò che già esiste.
Nothing is as desired as much as the thing you want but can’t have, per dirla come il sempre ottimo Morgan Housel.
In questa corsa incessante verso il migliore, abbiamo perso di vista il conforto del buono abbastanza. Le generazioni precedenti avevano l'abilità di trovare pace e soddisfazione nel sufficiente, senza il tormento di una continua e incessante ricerca di miglioramento o l'aggiornamento spasmodico del proprio stile di vita.
Eppure, i social media sono diventati una cassa di risonanza per questa cultura dell'ottimizzazione, un proiettore che amplifica e diffonde l'ideale di un perfezionismo senza fine. Si è così sviluppato un ritmo costante di prodotti e contenuti di auto-miglioramento selvaggio - grinding o hustling per dirla in inglese - inarrestabile, reso ancora più acuto dalla visione continuamente rinnovata di una perfezione apparente. Si, la colpa è anche nostra, soprattutto nostra.
Forse la chiave è invertire la rotta, ritornare ad apprezzare il presente e le sue imperfezioni, ricercare la gratitudine per ciò che è, piuttosto che l'ansia per ciò che potrebbe essere e ambire alla lentezza e alla pigrizia. Forse la vera felicità e appagamento si trovano nel riconoscimento del valore di ciò che già abbiamo. Magari, in questo modo, potremmo scoprire che la vita, in tutte le sue imperfezioni e i suoi difetti, è più che sufficiente.
Un altro esempio dell'atteggiamento anti-work delle giovani generazioni, che cercano ruoli meno stressanti e più allineati al loro modo di intendere la vita. La vera domanda ora è se questo porterà a cambiamenti strutturali nel mercato del lavoro, a lungo termine.
Molti professionisti creativi ritengono che il loro successo e la loro capacità di entrare in sintonia con il proprio pubblico siano determinati dagli algoritmi delle piattaforme che utilizzano. Uno studio di WeTransfer esplora il modo in cui alcuni creator stanno sfidando queste piattaforme e manipolando l'algoritmo a loro favore.
Vivere 20 anni senza social è possibile? Lo spiega Michele Serra sul Post.
Twitter, pardon, X vuole diventare l’app per fare tutto, mentre TikTok vuole fare Twitter. Related: una guidarella utile utile per campagne efficaci sul social cinese.
I dark pattern sono ovunque nel web. Impara a riconoscerli subito.
Obroni Wa wu è un termine usato in Ghana per chiamare i vestiti di seconda mano e significa letteralmente i vestiti dell'uomo bianco morto. Questa espressione deriva dall'idea che qualcuno dovrebbe morire per rinunciare a così tante cose, e ci spiega come i concetti di eccesso e spreco siano particolarmente astrusi in certi paesi. (via
di Antonio Di Bacco).Alla Generazione Alpha non piacciono i social.
Reparto IA:
- secondo 1.300 esperti, l'IA non è una minaccia per l'umanità. Meno male.
- quali professioni rischieranno maggiormente di sparire a causa dell’automazione?- il noto ricercatore Hinton crede che le IA prima o poi svilupperanno sentimenti - nel caso dì sempre grazie e per favore nel tuo prossimo prompt.
- Meta rilascia Llama (Open Source) mentre a Cupertino si lavora sull’AppleGPT.- L’Italia non è ancora pronta per l’intelligenza artificiale: secondo un’analisi di Kaspersky, il 53% dei dipendenti italiani ha preso in considerazione l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito professionale. Tuttavia, oltre il 40% non ha una conoscenza chiara su come funzionino questi strumenti.
Se volete farvi 4 grasse risate - intrise di malinconia - una pagina Facebook memorabile.
Vorreste mettere la vostra faccia su un personaggio creato con Midjourney? Questo è il metodo più semplice (l’immagine di copertina l’ho creata così):
Senja
Uno strumento semplice ma colmo di funzionalità per ospitare recensioni o testimonial video (o testuali) sul proprio sito o creare immagini ad hoc.
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