Ciao , come va?
Qualche settimana fa le amiche di Sottosopra Comunicazione mi hanno posto qualche domanda sul fenomeno delle newsletter in Italia, alle quali ho risposto con enorme piacere. Quello che ne Γ¨ uscito Γ¨ un ritratto breve, ma spero chiaro e zero fuffa.
Mi raccomando, fammi sapere cosa ne pensi (lo sai, la inbox Γ¨ sempre aperta).
Invece ieri ho avuto modo di visitare, con colpevolissimo ritardo ed un pizzico di fortuna (trovare i biglietti non Γ¨ una passeggiata, ecco) il Cenacolo Vinciano (emozionante davvero, btw). Una cosa carina Γ¨ che puoi ammirare lβopera di Leonardo in altissima definizione (Large High Resolution) anche su questo sito, che ho scoperto proprio durante la visita guidata.
A presto,
Antonio
βVolevo essere un duro, invece non sono nessunoβ (cit.).
In un mondo dove tutti vogliono esser qualcuno, cβΓ¨ anche chi sceglie volontariamente di essere nessuno. Poche settimane fa avevo puntato il riflettore su un movimento in crescita, quello degli influencer virtuali. Dopo Γ¨ stato il turno di chi bazzica i social senza viverli davvero, come il sottoscritto.
CβΓ¨, perΓ², anche un nuovo filone di creator che sta prendendo piede con forza ed Γ¨ quello degli influencer senza volto, o volendo forzare il solito inglesismo: faceless creator.
Γ un mondo infinito che fa suoi i pregi dellβessere un creator dei nostri tempi (collaborazioni con brand, pasti gratis, il tetto di un resort a 5 stelle sopra la testa), senza gli svantaggi tipici della professione. Quindi addio a drammi spiattellati in diretta, scivoloni mediatici e lotte senza sosta con lβhater di turno.
Si, perchΓ© questi creator - anonimi per scelta - affascinano milioni di iscritti pur continuando a secretare la loro identitΓ e trasformando, anzi, questa invisibilitΓ in una risorsa commerciale.
Mani curatissime che tengono una tazza di caffΓ¨ caldo, la vista sfocata di una silhouette in stanze super cozy e arredate con stile. Su TikTok, lβhashtag #faceless conta giΓ oltre 200.000 post con miliardi di views, cosΓ¬ come #facelessmarketing. Γ cosΓ¬ in hype che inevitabilmente spuntano corsi per imparare a cavalcare il trend senza faticare troppo.
Perché piace così tanto?
Il web ha sempre avuto un debole per lβanonimato, dai blog su Geocities ai nickname sui forum dei tempi che furono. Ma negli ultimi anni i social ci hanno venduto lβidea che il personal branding e la presenza del nostro faccione perennemente in primo piano fosse il Sacro Graal del successo (commerciale e non). La veritΓ Γ¨ che oggi il pubblico sembra cercare qualcosa di differente: contenuti universali, piΓΉ neutri, in cui tutti possano immedesimarsi.
E ci sono tre motori che hanno accelerato lβascesa di questo fenomeno:
I vlog silenziosi dall'Asia: soprattutto durante la pandemia, questi video che riprendono scene di vita quotidiane o intricati lavori manuali in ASMR hanno avuto un enorme successo.
Il desiderio di introiti aggiuntivi senza esposizione: molti, soprattutto giovani professionisti, hanno sentito la necessitΓ di monetizzare le proprie passioni o interessi senza sacrificare la propria privacy.
La discrezione, che puΓ² rappresentare una protezione contro il cyberbullismo, una piaga sempre piΓΉ diffusa online.
In The Economist, Victoria Ortega, alias Elysian Living, che puΓ² vantare oltre 6 milioni di follower su Instagram, TikTok e YouTube, spiega che l'anonimato le conferisce grande libertΓ . Nei suoi video, siano essi tutorial sulla pulizia del forno o sulla cura della pelle, non mostra mai il suo volto, eppure questo non le impedisce di attirare marchi come Adobe o Amazon.
Un altro bellβesempio nostrano Γ¨ lβaccount Vita Lenta del mio collega newsletterato
che ha stretto una collaborazione con Gucci, in tempi non sospetti.La domanda, ora, Γ¨ sempre la stessa: Γ¨ un fenomeno destinato a restare qui con noi?
Anche i faceless creator sono estremamente vulnerabili agli sviluppi tecnologici legati allβintelligenza artificiale generativa, ma la Ortega insiste: servono comunque gusto e idee fresche per non sparire nel mucchio. Tanto, in ogni caso, il vero padrone del gioco sarΓ sempre l'algoritmo della piattaforma, lβunico vero influencer che decide chi verrΓ visto o chi verrΓ abbandonato nellβoblio.
Alcuni ricercatori hanno rilevato che il tempo di visualizzazione medio per un video su YouTube Γ¨ solo 41 secondi, che il 4% dei video non viene visualizzato nemmeno una volta, che circa il 74% dei video non contiene commenti e che l'89% non riceve nemmeno un like. La maggior parte dei video di YouTube Γ¨ anche molto breve. Infatti, la durata media Γ¨ di 64 secondi. Thoughts?
Cose non bellissime di cui parlare, ma ahimè dobbiamo pensare anche a questo: come prepararsi alla nostra presenza digitale dopo la morte?
Gli agenti IA sono il futuro, ed ecco qui un database di quelli piΓΉ interessanti, suddivisi per categoria.
- racconta su Mappe la storia di Anguilla, ex paradiso fiscale e territorio britannico (appena 15mila abitanti), oggi βcasaβ di moltissime aziende di intelligenza artificiale, nel senso che il loro dominio .ai, Γ¨ largamente utilizzato da startup e big tech del settore (+162% di registrazioni nel 2023).
I consumatori, soprattutto quelli della Gen Z, vivono spesso esperienze non lineari e passaggi fluidi tra diversi canali di vendita. Ecco perchΓ© TheCurrent si chiede: i marketer sono pronti a ridisegnare il funnel, riadattandolo alle nuove abitudini di acquisto?
Su Frameset trovi foto di centinaia di migliaia di film e pubblicitΓ , ottime per trovare lβispirazione. Questo, ad esempio, Γ¨ quello che viene fuori dopo una ricerca per βNikeβ.
Devo ancora trovare un app per riassumere video Youtube che funzioni a dovere, ma Gistr sembra essere promettente. Ideale soprattutto per video lunghi, come podcast o tutorial particolarmente articolati.
La descrizione piΓΉ comoda e veloce che mi Γ¨ venuta in mente per Savee Γ¨ che si tratta di un Pinterest per creativi.
Happenstance si definisce un motore di ricerca per connessioni professionali che sfrutta i contatti su Gmail, LinkedIn e Twitter per trovare persone interessanti (e strategiche, se questo vuol dire qualcosa) nel tuo network ed in quello dei tuoi amici.
WisprFlow Γ¨ un assistente vocale IA che consente di scrivere 3 volte piΓΉ velocemente, convertendo la tua voce in testo con alta precisione. Supporta 100+ lingue e si integra con strumenti come Gmail, Google Docs, Slack o Notion. Lβho provata ed Γ¨ sorprendente, peccato che il piano free includa solo 2000 parole (e anche se sono uno che non ama tanto parlare, sono poche anche per me).
Uso Meco giΓ da un poβ e finalmente posso godermi le mie newsletter preferite fuori dalla casella email in tutta calma, leggendole in modo piΓΉ ordinato. E lβapp Γ¨ fatta benissimo.