Cosa ho imparato scrivendo una newsletter
e in generale scrivendo online.
Buon venerdƬ!
Ti interessa conoscere il mio rapporto di odio / amore con la scrittura? Allora continua a leggere qui sotto, ho qualche suggerimento per te.
Noi ci vediamo fra un paio di settimane. Nel mentre, invita i tuoi amici e colleghi ad iscriversi a LetMeTellIt e potrai ottenere sfiziosissimi omaggi (trovi il link da condividere in fondo a questa mail). Mi raccomando, ti/vi aspetto.
A prestissimo,
Antonio
Pubblico questa newsletter da quasi tre anni. Non ĆØ stato tutto rose e fiori, ma ho portato a casa alcune lezioni che avrei tanto voluto conoscere prima di iniziare.
Scrivere bene online ĆØ foxxutamente difficile.
Scrivere qualcosa non ĆØ difficile: lo abbiamo fatto tutti a scuola, o per diletto. Tuttavia, quando pubblichi qualcosa online, competi contro una quantitĆ potenzialmente infinita di contenuti, e se vuoi che la gente ti legga una prima volta e continui a farlo in seguito, devi imparare a scrivere bene. E ho scoperto, sulla mia pelle, che ĆØ piĆ¹ semplice a dirsi che a farsi. La scrittura ti costringe a costruire i tuoi argomenti in modo lineare. Se scrivi bene, ogni frase e ogni paragrafo dovrebbe condurre in modo naturale a quello successivo, e ciĆ² puĆ² non essere immediato (la lingua parlata non funziona cosƬ, i miei pensieri ancora meno). Possiamo affermare che scrivere ĆØ un esercizio innaturale, l'esatto opposto del divagare su un argomento mentre parliamo.
Un'altra difficoltĆ ĆØ scrivere in modo conciso. Ć relativamente semplice riempire un articolo di paragrafi che ruotano piĆ¹ o meno intorno allo stesso concetto (la SEO insegna) ma il bello viene dopo. Ogni parola va cesellata con cura perchĆ© brilli di luce propria, ogni paragrafo dovrebbe essere disposto con armonia in un insieme coerente. Ć un esercizio di grande umiltĆ e disciplina capire se e quando devi cancellare quello che hai giĆ scritto per farlo funzionare meglio.
In ogni caso, nonostante riversi i miei pensieri in parole su questa newsletter da alcuni anni ormai, non mi reputo assolutamente un bravo scrittore e sento di dover ancora affinare la tecnica ed elevare il mio stile. Magari, chissĆ , eventuali errori potrebbero essere anche tollerati e apprezzati per la loro idiosincrasia, come risposta allāasettica perfezione dellāintelligenza artificiale e di ChatGPT.
Non ĆØ vero che ĆØ giĆ stato scritto tutto, su tutto.
Per uno come me, che scrive senza essere considerato il piĆ¹ competente su probabilmente nessun argomento, ĆØ complicato esprimere concetti nuovi o allāavanguardia. CiĆ² rappresentava proprio uno dei primissimi freni, appena deciso di lanciare LetMeTellIt:
āDi cosa parlare se non ho niente di nuovo da dire?ā
Questa era la considerazione ricorrente. In realtĆ , tempo dopo ho compreso una cosa: se vuoi essere letto, non devi essere per forza il primo al mondo, basta che tu abbia il tuo punto di vista ed il tuo tono di voce. E, se a questo aggiungi un pizzico di esperienza personale, ĆØ quasi impossibile non produrre qualcosa di unico o almeno difficile da imitare.
Un'altra falsa credenza da sfatare ĆØ che per scrivere di un argomento occorra esserne profondi conoscitori. Spesso, al contrario, ĆØ guardandolo con gli occhi freschi di chi ancora deve imparare che si riesce a spiegare un concetto astruso in modo piĆ¹ limpido e accessibile. Gli esperti, avvezzi alle complessitĆ , faticano talvolta a tradurle in parole semplici.
Alla gente piace leggere. Ancora.
Ha davvero senso aprire un blog nel 2023? Con tutti i contenuti multimediali social, lāintelligenza artificiale, lo streaming? Non sarebbe meglio aprire un account su YouTube? O un TikTok?Ā Convincere le persone a prendersi il tempo per leggere un articolo sembrerebbe una battaglia persa in partenza.
Mia opinione personale: dipende. Se lāobiettivo ĆØ quello di raggiungere a tutti i costi la piĆ¹ ampia portata possibile o la notorietĆ probabilmente un altro mezzo sarebbe piĆ¹ funzionale. Tuttavia, per me ĆØ sempre stato piĆ¹ importante scrivere.
Le persone che ammiro di piĆ¹ (salvo rarissimi casi) sono quelle che scrivono, non quelle che bazzicano TikTok. Il mio role model ĆØ sempre stato quel tipo di content creator (si, chiamiamoli cosƬ). La parola scritta ha un potere evocativo senza pari, e ancora seduce quelle menti curiose disposte a coglierne tutte le sfumature.
E in tanti non si limitano a leggere. Alcuni addirittura si prendono il tempo di risponderti e raccontarti la loro opinione. La scrittura chiama e coinvolge.
Dopo aver scritto per oltre un anno, alcuni dei miei articoli hanno anche iniziato a comparire come risultati consigliati su Google. Questo non succede spesso, e concedetemelo, ĆØ una piccola soddisfazione.
In conclusione: se non sei dispostÉ a superare l'imbarazzo della pubblicazione, allora non scrivere. Anche questa puĆ² rappresentare una sfida non da poco, ma posso affermare oltre ogni ragionevole dubbio che si tratta di unāesperienza enormemente gratificante e che spero di poter coltivare ancora per molto tempo.
E tu? Credi ancora nella scrittura? Fammi sapere nei commenti, magari ne esce fuori una bella discussione!
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Ć stata pubblicata la nuova edizione del Meaningful Brands di Havas. Da quanto emerge, il 72% delle persone intervistate a livello mondiale ĆØ stanco dei brand che affermano di voler aiutare la societĆ quando, realmente, cercano solo di aumentare i propri profitti.
Shein produce 10.000 nuovi prodotti al giorno, ma ne introduce inizialmente solo 10-100 unitĆ per testare la domanda, per voce del suo Head Of Strategy.
Il Sacro Graal per startupper e imprenditori: trovare il Product Market Fit.
Per cosa si usa maggiormente ChatGPT? Secondo questo sondaggio, programmazione e formazione.
Restiamo su ChatGPT: un prompt per creare contenuti allāinfinito (da usare con moderazione).
Quali saranno i settori che beneficeranno maggiormente dellāIA? McKinsey prova a spiegarlo in 15 grafici notevoli.
Virtual pop up shops, Audio SEO, B2B Influencer e altre previsioni per il marketing del futuro (ma supportate dai dati).
In America la gente ĆØ stanca di lasciare le mance.
Da catastrofista convinto, mi fa piacere constatare come il pessimismo possa finalmente essere considerato la chiave per una vita piĆ¹ autentica e consapevole (anche perchĆ© il culto dell'ottimismo tossico e dei motivatori ha anche un poā rotto).
Quasi il 60% degli utenti di TikTok ha maggiori probabilitĆ di fidarsi di un marchio dopo averne sentito parlare da un creator piuttosto che attraverso una pubblicitĆ .
Scribe
Innovativo strumento che migliora il processo di lavoro e genera automaticamente guide, SOPs, manuali pronti da condividere. Finalmente si potrĆ dire addio alla redazione manuale di documentazione interna e risparmiare tempo prezioso.
Pika Labs
Lo sto studiando in questi giorni e mi pare di capire che Pika Labs ĆØ tipo Midjourney, ma per i video. Funziona con un bot su Discord e i risultati non sono niente male (ma non eccelsi).
Milanote
App facile facile da usare per organizzare e archiviare idee e progetti raggruppati secondo moodboard dal grande impatto visivo. Lo vogliamo chiamare un Notion per creativi?
Sottoscrivo quello che scrivi nel pezzo principale. Scrivere = gioie e dolori. š
Aggiungo...
L'articolo sul pessimismo parla perĆ² degli ottimisti motivatori che potremmo considerare degli ottimisti immutabili. Come ho scritto nell'ultimo numero della mia newsletter, non ĆØ la categoria che puĆ² gestire il cambiamento, quindi il futuro in senso ampio. Che sia nella vita privata, nel lavoro, nelle sfide globali.
C'ĆØ bisogno di ottimisti (e non di pessimisti) mutevoli, di quelli con pensiero critico, capaci cioĆØ di capire e soprattutto agire capendo bene il contesto.
Per approfondimenti rimando a Perbacco! š
Si potrebbe anche approfondire il concetto della fruizione dei contenuti leggendo piuttosto guardando video o ascoltando podcast !
Il testo scritto unito alle immagini penso che non abbia eguali come sistema di comunicazione allo stato attuale. Forse quando saremo in grado di comunicare tutto tramite telepatia questa supererĆ ogni forma di linguaggio, ma ad ora penso che audio e video difficilmente potranno essere in grado di sostituire la lettura e la visione di testi ed immagini.