Olà da Lisbona! 🇵🇹
Settimana scorsa ti avevo chiesto di compilare un questionario di gradimento. In tanti hanno risposto e se lo hai fatto anche tu, ti ringrazio. Dai risultati è emerso di tutto e di più, e mi hai aiutato a comprendere cosa ti piace, e cosa ancora c’è da migliorare. Ho deciso di scrivere due righe ad hoc per rispondere ad alcuni dei feedback ricevuti, fare un personale brainstorming, e spiegare a chi mi legge già da un po’ quale direzione vorrei dare al progetto nei prossimi mesi.
Non sei ancora iscritto? Puoi rimediare da qui:
Se invece non vuoi più ricevere la newsletter, diamoci un taglio. Puoi cancellare l'iscrizione comodamente dal link in fondo a questa email. Da me non si fanno ostaggi.
Antonio
Per iniziare, diamo uno sguardo veloce alle statistiche principali, per comprendere meglio chi sei tu, oh lettore di LetMeTellIt. [Campione di 204 risposte al questionario]
La valutazione complessiva è di 8,2, paragonabile ad un 4 stelle e mezzo su TrustPilot o TheFork, il che lo rende un risultato più che onesto.
La maggioranza di voi è un Millennial/Generazione X, dipendente e lavora nel marketing / consulenza. Anche tanti imprenditori e freelance.
Il prezzo medio che sareste disposti a spendere per continuare a leggere LetMeTellIt sarebbe 3€, una media tra le opzioni 0, 1, 5 e 10.
Ehi, la newsletter è gratuita e continuerà ad esserlo anche in futuro (quantomeno con questo formato), quindi la domanda era volta più a comprenderne il valore percepito. Tutto sommato, mi aspettavo questo risultato.
Come prevedibile, gli argomenti che vorresti veder trattati maggiormente sono Comunicazione, Innovazione, Ecommerce e Growth Marketing (ma qui lascerei fare all'esperto
). Quotata anche la Produttività ed è curioso che alcuni abbiano scelto Finanza Personale. So bene che c’è fame di conoscenza in Italia e, seppur non sia un consulente finanziario, posso sicuramente consigliarvi qualche risorsa o strategia utile per districarsi meglio nel mondo del risparmio e degli investimenti e che ho potuto testare personalmente.Fatta questa doverosa panoramica, ecco i feedback più stimolanti ai quali ho voluto dare una risposta personale:
Non ho molto da aggiungere, mi piacciono le newsletter chiare e che non divagano troppo con chiacchiere e contenuti solo per riempire, leggo la tua con interesse anche maggiore di altre come TLDR
Grazie mille, odio le chiacchiere e cerco sempre di arrivare dritto al punto (anche se non sempre con ottimi risultati).
Vorrei più sondaggi per decidere il tema della prossima newsletter.
Ottima idea. Non mi piace lavorare a su ordinazione, il mio flow of consciousness opera in modi misteriosi e mi lascio guidare dall’ispirazione del momento piuttosto che da input esterni, ma in determinati contesti può essere utile un piccolo aiuto da casa.
Iniziate ad essere in tanti con contenuti simili. Tu sei l’ultima a cui mi sono iscritto e quindi ti becchi la critica. Ottimi spunti ma dovresti fare l’impossibile: renderti distinguibile dai tuoi simili. Grazie per il tuo lavoro.
Nel tempo ho testato diverse newsletter italiane ed internazionali e tendo ad accettare di pagare un abbonamento solo per un servizio che da qualcosa in più del commento di un argomento (per quanto apprezzo il tuo lavoro, s'intende) o del aggregazione di contenuti di terze parti.
Sono gli altri che mi scopiazzano! Io sono l’OG.
Jokes aside, hai ragione: rendersi davvero diverso da tutte le altre newsletter non è semplice, poiché la quantità di progetti editoriali che stanno vedendo la luce negli ultimi mesi è sempre più alta (il che è un bene per il movimento), quindi mi devo impegnare quel pizzico in più per potermi distinguere.
Più inchieste.
Non sono un giornalista, più un commentatore/curatore e per creare delle inchieste di valore servono risorse economiche, tempo e competenze specifiche. Potrei anche provarci, ma chissà, la frequenza della newsletter potrebbe risentirne pesantemente.
Hai ragione che le statistiche sui click sono falsate: io quando arrivo ai link li clicco sempre tutti subito con frenesia, poi li guardo in 5 secondi per vedere se qualcosa mi interessa davvero. Di solito mi soffermo su 1-2. Ma va bene così. e per il resto come si scriveva nei diari alle medie: sei carino, resta sempre come sei <3 Ti ringrazio per il tuo lavoro. Anzi guarda dopo il sondaggio ti offro un caffè.
Ahah! Grazie mille, decaffeinato se possibile 🙂
Non ho molto da aggiungere, se non augurarti una buona giornata/serata 😃
Grazie, anche a te!
La newsletter è sempre interessante e concreta! Il mio suggerimento al contrario è di mantenere il formato attuale. Migliorare è difficile, peggiorare invece è molto più facile (es. aumentare frequenza di invio, eccedere nella quantità di contenuti, imbarcare troppi sponsor, ecc.). Buon lavoro!
Concordo, peggiorare è un attimo. Da qualche mese a questa parte sto valutando se mantenere la frequenza di un’uscita a settimana o passare ad una frequenza quindicinale proprio perché il mio obiettivo è tenere la qualità più alta possibile, nonostante gli impegni lavorativi e familiari, pur senza aumentare la quantità del contenuto. Per gli sponsor non temere, cerco sempre di proporre prodotti o servizi che, per un motivo o per l’altro, possono rappresentare un valore aggiunto per chi legge la newsletter.
Non ho mai visto un sondaggio per capire i lettori, ho apprezzato molto questa tua iniziativa!
Sono un appassionato di indagini di mercato!
Spesso se apro un link di approfondimento lungo e tutto in inglese mi passa la voglia di leggerlo.
Eh, lo so tesoro mio bello. Ma se non ti impegni a leggere in inglese, ti perdi un sacco di contenuti fantastici. Se vuoi, puoi provare questa estensione per Chrome per tradurre qualsiasi articolo in Italiano e funzion bene (anche meglio di Google Translate).
Ti saluto di Praga! :)
Ahoj!
Prima di tutto complimenti, davvero! Voglio spiegarti il perché non pagherei per leggere la tua mail pur avendo dato un 10 alla prima risposta. Per me la tua mail è un dono fantastico e non mi andrebbe di pagare un abbonamento, l'ennesimo, ma se invece dovessi fare una donazione o supportarti acquistando un contenuto specifico, come ho già fatto, non mi tirerei indietro. Non riesco ancora a concepire le newsletter a pagamento!
Concordo a metà. Se da una parte è vero che le newsletter a pagamento sono equiparabili ai gated content di Corriere o Repubblica (dietro c’è un grande lavoro e qualità, ma se ne può fare tranquillamente a meno) e contenuti speciali come inchieste, corsi o prodotti digitali esclusivi sono invece sicuramente più appetibili per il lettore, dall’altra è anche vero che in America ci sono decine di casi di successo di paid newsletter, proprio perché il prodotto non è tanto il contenuto in sé, quanto il personale punto di vista dell’autore.
Vale sicuramente più di un euro al mese, ma siccome oramai ci sono troppi servizi in abbonamento uno si deve dare un budget totale altrimenti va fuori controllo. Ci tengo a specificare che lavoro nel nonprofit (nella risposta 5 non sapevo esattamente dove catalogarmi). Comunque, insieme alla newsletter di
questa è l'unica newsletter che apro e sfoglio ogni settimana, c'è sempre qualcosa di utile. Grazie!
La trovo fantastica così com'è. Ci trovo una valanga di spunti di approfondimento e mi tiene sempre sul pezzo, insieme a
e la newsletter di.
Mi state considerando al livello di Vincenzo, Valerio e Gianluca? Non me lo merito, ma fa piacere.
Non è obbligatorio ma è comunque un campo required! 😅
Hai ragione, questo succede quando fai le cose di fretta. Magari ha demotivato qualcuno dal rispondere al questionario, ma dall’altra potrebbe aver spronato chi aveva qualcosa di interessante da scrivere ;)
Io vorrei che si analizzassero più spesso le dinamiche del mondo fashion (relativamente al tema della newsletter, ovviamente)
Mhm, ok. In questo caso farei intervenire mia moglie, visto che lo fa di mestiere ed è molto più competente di me.
Approfondimento più sintetico.
Ecco, questo è un dubbio che mi tormenta da sempre. Può un approfondimento essere sintetico? Vero, chi sa scrivere bene sa dire tante cose con poche parole, ma in alcuni casi un determinato argomento va analizzato secondo diversi piani di lettura, il che comporta una lunghezza minima sufficiente per parlarne con dovizia di particolari.
Ciao Antonio! Sono uno studente di medicina a NYC. Sto imparando l'italiano e per migliorare la mia comprensione mi sono iscritto alla tua newsletter. Mi piace molto e mi sta aiutando a capire meglio l'italiano. Anch'io ho una newsletter che ho iniziato tre anni fa. Si chiama Healthcare Huddle ed è stata acquisita da Workweek Media. Scrivo sui trend del nostro sistema sanitario per studenti e medici. Se non lo sai, il nostro sistema è una schifezza lol. Grazie per aver scritto, volevo giusto presentarmi.
Grazie, Jake ho dato uno sguardo alla tua newsletter ed è molto cool! E poi il vostro sistema sanitario non è affatto una schifezza, è solo estremamente caro.
Mi abbonerei alla newsletter nel caso in cui il progetto si allargasse: ad esempio approfondimenti originali, newsletter anche in formato podcast ecc.
Tuo podcast da inserire in newsletter!
Un domani, chissà, forse un podcast, magari un canale Youtube, un profilo su TikTok. Le idee sono tante, in futuro vediamo quante di queste riuscirò a trasformare in realtà.
Al di là di questo la parte "learn" è in assoluto la mia preferita. Apro e trovo interessanti la maggior parte dei link ed è veramente ben fatta. La adoro e imparo o scopro un sacco di cose. L'argomento iniziale anche, spesso è di mio interesse. Lo considero di ottima qualità e mi ritrovo in molte riflessioni. Quando non succede o non conosco qualcosa inizio subito a pensarci, anche a lungo. Leggo le tue considerazioni e cerco di trovare una mia visione sulla questione. Per il lato sponsorizzato l'interesse dipende, ma non mi crea alcun disturbo e lo leggo sempre, anche un po' per rubare il modo di scrivere e presentare le cose. Spero che la valanga di parole sia stata in qualche modo utile. Ti ringrazio infinitamente per la newsletter. La seguo da abbastanza poco ma c'è già un grande attaccamento.
Grazie, grazie, grazie!
SPONSOR
Trasformate il TBD in EOD con lo strumento di produttività più potente al mondo. Con ClickUp, potrete automatizzare gli sprint e le attività di routine, semplificare la comunicazione in un unico spazio di lavoro, recuperare il denaro speso per più applicazioni di lavoro! ClickUp è l’unione di Notion e Asana in un un’unica interfaccia.
Un solo strumento in grado di fare tutto: ClickUp infatti offre tutte le funzionalità necessarie in un'unica piattaforma: task, documenti, lavagne condivise, dashboard e statistiche, OKR... e altro ancora.
💡 Read | Learn
Le questioni etiche sono anche questioni di comunicazione con conseguenze a volte molto pesanti. Lo dimostra il fatto che Adidas non sappia più come smaltire i prodotti invenduti (per un valore totale di 1,3 miliardi di dollari) nell'ambito della partnership con Kanye West, alla quale il brand ha dovuto porre fine dopo i ripetuti commenti antisemiti del rapper. Venderli con la promessa di devolvere il ricavato della vendita in beneficenza sembrerebbe essere la soluzione migliore.
Fast Company ha svelato la sua classifica annuale delle aziende più all’avanguardia, nonché quella dei dieci luoghi di lavoro più innovativi.
The Economist spiega perché i timori per la perdita di numerosi posti di lavoro, causati dall'intelligenza artificiale sono totalmente ingiustificati.
Il fallimento della Silicon Valley Bank, spiegato bene da Il Post. Ma tranquilli, non ci sarà nessun “effetto Lehman Brothers”.
25 metodi per promuovere un business nel 2023, dal blog di Shopify.
Ormai lo saprai già: è stato rilasciato GPT-4, così potente da far sembrare GPT-3 il fratello scemo. Ma i concorrenti di OpenAI sono sempre più agguerriti.
La più grande foto di New York che puoi trovare online.
Un paio di automazioni interessanti che puoi creare con Zapier e OpenAI.
Come ChatGPT può essere utile per la distribuzione online, anche nel travel con itinerari personalizzati generati dall’intelligenza artificiale.
Creatività è la parola più brutta al mondo.
Si, noi condividiamo lo stesso ossigeno che respira chi riesce a demonizzare le 15 minutes cities, dalla newsletter di Davide Piacenza.
⚒️ Tools
Bento
L’ennesimo aggregatore di link, simile a Linktree, ma con più possibilità di customizzazione e completamente gratuito.
Same Energy
Un motore di ricerca per immagini. A partire da un’illustrazione o foto, ne restituisce altre centinaia con lo stesso stile o estetica.
Screencastify
Una semplice app per registrare lo schermo, editarlo, caricarlo sulle più importanti piattaforme e con un generoso piano gratuito.