L'immensa creatività (e produttività) di Prince
Come riconoscere un testo scritto dall'IA e altro ancora.
Buon venerdì e Buon 8 Marzo!
Nella newsletter di oggi si parla di creatività (in tante sue forme), di come capire se un testo è opera dell’IA e di tante altre cosucce belle che ti faranno fare un figurone coi colleghi a cena.
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A presto,
Antonio
Io sono di parte in quanto suo grande fan, ma è innegabile: Prince è stato uno degli artisti più visionari e geniali degli anni ‘80 e ‘90.
Pochi sanno, però, cosa ci fosse dietro la sua proverbiale prolificità (più di 40 album pubblicati in carriera e una cassaforte contenente qualcosa come 2.000 tracce inedite). In questo video vengono svelati alcuni dei segreti del principe di Minneapolis e 3 suggerimenti che puoi sfruttare anche tu per migliorare la tua produttività e creatività (al netto del suo inarrivabile talento, of course):
Il ritmo di lavoro di Prince in studio era senza pari, essendo capace di scrivere, registrare e missare diversi brani in una sola giornata. Ma a detta di tanti ex collaboratori, il segreto era il suo approccio anti-perfezionista e pragmatico, ed il suo concentrarsi sull'essenza e sulle emozioni provenienti dalla musica, piuttosto che sui dettagli meno importanti.
Prince creava musica ogni giorno, mostrando un'etica del lavoro ineguagliabile, ma valorizzava anche il riposo, comprendendo come il sonno fosse cruciale per sostenere creatività e produttività.
Dava grande importanza allo slancio nel processo creativo, passando rapidamente da un progetto all'altro senza soluzione di continuità, così da mantenere sempre alta l’ispirazione ed evitando di fossilizzarsi sulla stessa canzone per più ore o giorni.
Come riconoscere un testo generato da un'intelligenza artificiale rispetto a uno scritto da un essere umano?
Tendenzialmente si fa in fretta a scoprirlo se:
I testi contengono parole lunghe e riempitivi, ed il flusso non è naturale;
non sono presenti opinioni personali ed i testi mancano di emozioni e personalità;
c’è ripetizione di parole e frasi, spesso immotivatamente;
le ricerche sono superficiali e mancano di citazioni o fonti attendibili;
non sa utilizzare un gergo specifico o un linguaggio informale. E se prova a fare il simpatico è cringe.
PS: Tra l’altro, sono anche cose da evitare se sei un copywriter in carne ed ossa.
In media, quasi la metà dei siti web di notizie blocca l'accesso al crawling dei contenuti da parte di OpenAI. Dove prenderà i dati ChatGPT di questo passo?
Secondo Ampere Analysis, si prevede che i ricavi dello streaming supereranno quelli degli abbonamenti alle pay tv entro il terzo trimestre del 2024, spinti dal recente aumento delle offerte sovvenzionate dalla pubblicità.
Meta rimuoverà la scheda News dalle sue piattaforme, ulteriore segnale della volontà di Zuckerberg di allontanarsi sempre più dai contenuti informativi. Si tratta di una decisione che dà ragione ai suoi detrattori, dimostrando che l’informazione è una materia ostica per un social network che vuole usarla per fini di lucro. Meglio allora puntare sull’informazione crowd-sourced di Threads, che vuole diventare il nuovo Twitter. A tal proposito, qui è spiegato come funziona l’algoritmo del fratellino di Instagram.
Ground News è una piattaforma che semplifica il confronto delle diverse fonti su oltre 60.000 articoli di quotidiani, ogni giorno. Il sistema di classificazione aggiunge contesto e trasparenza ad ogni notizia ed i lettori possono facilmente identificare i pregiudizi dei quotidiani o verificarne la credibilità.
Klarna ha creato un assistente virtuale, basato su ChatGPT, che parla più di 35 lingue e che ha già elaborato 2,3 milioni di conversazioni sul proprio sito. I reclami sono stati risolti 7 volte più velocemente e le richieste di rimborso diminuite del 25% con la soddisfazione dei clienti che è rimasta stabile. In definitiva, il chatbot dovrebbe consentire a Klarna di aumentare i propri profitti di 40 milioni di dollari nel 2024. Tutto molto bello, ma per farlo ha deciso di lasciare a casa 700 persone.
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Marta Puerto, una giovane spagnola recentemente rimasta senza lavoro a causa della chiusura della startup presso la quale lavorava, ha scelto la strada meno battuta per rilanciarsi nel mondo del lavoro.
Decisa a distinguersi in un mare di CV tradizionali, ha adottato un approccio innovativo per far risaltare le sue competenze: promuoversi online come se fosse un prodotto. Godetevi il suo spassosissimo video.
Uso Meco già da qualche settimana e finalmente posso godermi le newsletter fuori dalla casella email in tutta tranquillità, leggendole con calma ed in modo più organizzato. E l’app è completamente gratuita.
Visual Electric è un’app di intelligenza artificiale generativa per immagini. Sembra interessante perché condivide alcune caratteristiche con Midjourney e altre con Photoshop. Col piano gratuito si possono creare 40 immagini al giorno. Da testare.
Su BookPecker ci sono più di 1400 libri (saggi, per lo più) schedati e riassunti in 5 bullet points.