Se su Linkedin notate dei post con migliaia di like e commenti, che possono apparire banali, scontati o fin troppo romanzati e su TikTok dei video alquanto strambi ma con centinaia di migliaia di condivisioni c’è una motivazione. Anzi, ce ne sono quattro.
La prima: sono capiti da tutti, nessuno escluso. Le persone non apprezzano un testo, un video o un’immagine che non sia facilmente comprensibile. I tecnicismi e l’ostentazione della propria competenza sono i peggiori nemici della viralità. Anche parlando di un argomento molto tecnico, è possibile condividerlo in modo semplice, ottenendo comunque una portata maggiore. Anche se l’obiettivo è posizionare il tuo personal brand in una nicchia ben specifica, la semplicità paga sempre.
La seconda: scegli il canale più adatto. Saper trasmettere la propria conoscenza è importante quasi quanto il contenuto stesso. Sai scrivere? Allora pubblica un libro, condividi le tue conoscenze su Linkedin, una newsletter o un blog. Hai una bella parlantina? Apri un podcast o fai dei video su Youtube o TikTok. Io sono un pessimo oratore, ecco perché un podcast di LetMeTellIt sarebbe poco credibile.
La terza: perché alcuni post pseudo-motivazionali piacciono così tanto? Perché le ricette di cucina spopolano su TikTok? Creano valore o almeno fingono di farlo. Ok, queste parole possono voler dire tutto e niente, ma credo che possiamo ragionevolmente affermare che i contenuti che ottengono più interazioni sono anche quelli che insegnano, spiegano e, soprattutto, promettono o illudono di poter raggiungere determinati risultati (personali, lavorativi o economici).
Certo, la maggior parte delle persone non fa mai nulla con i consigli che riceve. Le citazioni e gli aforismi piacciono, ma poi in pochi sono in grado di metterli in pratica nella vita reale. E nonostante tutto, questo tipo di post piace sempre tantissimo. E questo è il circolo vizioso che consente ai guru digitali di continuare a prosperare.
In ogni caso trattare argomenti che conosci, anche se non sei il massimo esperto, ma dei quali ne sai più della media, è un’ottimo metodo per ottenere l’apprezzamento degli utenti.
Oltre a quei post educativi, funzionano ovviamente molto bene anche quelli che fanno semplice intrattenimento. A chi non piace un po’ di leggerezza?
La quarta: comprendi l'algoritmo della piattaforma. Si, questa è facile, ma nasconde anche delle insidie. Gli algoritmi cambiano ciclicamente, e sappiamo che i contenuti che diventano virali sono quelli che ottengono più interazioni. Ed è noto a tutti come a Facebook, Instagram, LinkedIn et similia non piacciano i link in uscita (che portano quindi l’utente ad abbandonare la piattaforma). Quindi via libera a testi, immagini e video (chiamati quindi zero click content).
Detto questo, non c’è nulla di male nel cercare di convincere i tuoi follower ad interagire con un tuo post. C'è solo un metodo testato che possa incrementare le chance di creare un contenuto virale: produrne tanti. Più sono meglio è, così da aumentare la tua luck surface area (posto che siano sempre di qualità).
Ahimè il titolo è quindi fuorviante, non ci sono ricette segrete: il tempo e i numeri ti diranno quello che funziona e quello che non funziona.
Perdonate il pippone. Un abbraccio.
Sponsor
Ultimate Tools è la newsletter dedicata ai migliori strumenti di digital marketing per freelancer, startup e marketer. Iscriviti per scoprire ogni settimana nuovi tool e nuovi incredibili siti web, oltre alle principali notizie di marketing ed i trend del momento.
📰 News
Abbiamo ufficialmente varcato la soglia simbolica dei 5 miliardi di utenti Internet, ovvero circa il 60% della popolazione mondiale.
La più grande azienda di ecommerce cinese sta per sbarcare negli Stati Uniti, ed avrà il difficile compito di provare a scardinare il dominio Amazon.
Com’è lavorare con un budget pubblicitario di 100 milioni di dollari?
Netflix e pubblicità: ancora nulla di ufficiale, ma potrebbe prevedere spot di 4 minuti ogni ora e costare tra i 7 e i 9 dollari mensili.
La campagna elettorale sui social è francamente noiosa, forse anche più di quella che si svolge nei salotti tradizionali, e i politici che sbarcano su TikTok sono l’apoteosi del cringe. Ah, e i programmi che i vari schieramenti propongono in tema di innovazione e digitale non sono del tutto convincenti.
💡 Learn
Le tre tendenze che saranno alla base della sfida di Instagram nei confronti di TikTok e che determineranno il successo o meno, nel lungo periodo, di Meta: l’approfondita analisi di Stratechery.
Come creare una strategia di Content Marketing: una bella guida in italiano di SemRush.
Non molti anni fa, per la maggior parte delle aziende lanciare un nuovo prodotto significava indire una conferenza stampa o effettuare un tradizionale battage pubblicitario. Ora è diventato tutto un drop.
La strategia utilizzata da Nike per traghettare il brand nel web3.
7 suggerimenti per velocizzare Chrome.
Il marketing non coercitivo ripone piena fiducia nelle persone. Non cerca di persuadere, manipolare o infastidire. Semplicemente apre nuove porte, dice la verità su cosa c'è dietro quelle porte e rinuncia al risultato, confidando che gli utenti acquisteranno quando saranno realmente pronti.
📈 Trends | Stats
40 milioni: questo dovrebbe essere il numero di transazioni NFT globali entro il 2027 secondo Juniper.
Un prompt è una richiesta che viene rivolta ad un’intelligenza artificiale come DALL-E 2 o GPT-3 per ottenere un testo o un immagine. Deve essere comprensibile e specifico (d’altronde stiamo parlando ad un computer). Ecco, ora esiste anche un marketplace dove vendere o acquistare questo tipo di comandi. A proposito di intelligenza artificiale e DALL-E 2, qui trovate delle immagini (e relativi prompts) generate dal suo concorrente più accreditato, Stable Diffusion. Pazzesche.
5 modi per copiare un business che funziona ed essere comunque originali.
Le mappe tradizionali, per comodità, gonfiano le dimensioni di quei paesi che si trovano più vicino ai poli. Qui invece puoi verificare le reali dimensioni di ogni singola nazione.
I brand dovrebbero utilizzare TikTok come un motore di ricerca e non solo come un social network. I più giovani lo usano proprio così.
⚒️ Tools
Cheat Layer
Con Cheat Layer puoi generare qualsiasi tipo di automazione aziendale grazie a potenti strumenti no code e machine learning basati su OpenAI Codex, attraverso un’interfaccia veloce ed intuitiva. Inoltre è possibile trasformare le automazioni ottenute in vere e proprie estensioni di Google Chrome. In offerta Lifetime a 99$ anziché 1188$.
Jupitrr
Per convertire un file audio in formato video. Registra nell'app o carica un file, scegli un template (Instagram, Youtube o TikTok) ed esporta il tutto. Gratuito, con un limite di 10 minuti per file.
Calligraphr
Quello che promette di fare questo tool è molto semplice: trasformare la tua calligrafia in un font.