Hey,
in un periodo inondato da una marea di notizie negative, potrebbe emergere ogni tanto la tentazione di isolarsi dal frastuono mediatico come antidoto alla depressione. Ebbene, da anni pratico questa forma di detox informativo, e posso affermare che la mia salute mentale ne gode in modo tangibile.
Prova anche tu.
That said, andiamo avanti con la newsletter di oggi!
Ultimamente, studiando le diverse possibilità di creazione contenuti che l’intelligenza artificiale ha da offrire, ho finito per scoprire il mondo dei video faceless (letteralmente, senza volto).
Per comprendere al meglio cosa siano i video faceless e perché piacciano così tanto, serve addentrarsi in un angolo del web frequentato da un pubblico di nicchia, dove questo tipo di contenuti esiste per esaudire desideri particolari, spesso legati alla necessità di relax, studio o addirittura sonno. Non è un caso che molti di questi vengano fruiti in orari serali o pre-sonno: si tratta di un rituale di disconnessione dalla frenesia del quotidiano. E in questo, le minori distrazioni visive e l'assenza di un volto da interpretare possono effettivamente aiutare.
Tra le categorie più popolari possiamo menzionare quelle dei canali di musica ambient e lo-fi, che trasmettono brani adatti a creare un'atmosfera rilassante o di studio. Non mancano audiolibri e fiabe per bambini prodotti da oscuri studi asiatici, così come quelli relativi al filone ASMR (o quelli nsdr, non sleep deep rest) e video morbosamente appaganti di orologiai, restauratori o appassionati di cucina. Alcuni divulgano concetti scientifici usando animazioni, come Kurzgesagt, che può vantare 20 milioni di iscritti. Ma esistono molte altre nicchie, come le biciclettate nelle varie città del Mondo, le presse idrauliche che distruggono cose o le pulizie di tappeti (grande passione di mia moglie). Ogni giorno, nuovi video e nuove possibilità.
E, come spesso accade in questi casi, è qui che gli hustle bros possono e vogliono ritagliarsi uno spazio per lucrarci su.
Ormai avrai capito, i nostri imprenditori digitali puntano a sfornare contenuti nel modo più automatizzato possibile per raggiungere il loro scopo ultimo, quel passive income, ritenuto il Sacro Graal di chi fa business online. Una rendita che piove dal cielo ogni mese senza - quasi - muovere un dito.
Inevitabile, dunque, che in molti si siano dedicati ad illustrare la loro ricetta per il successo. Il primo suggerimento è quello di scegliere una nicchia non troppo satura (quindi niente ASMR) e creare contenuti a raffica, chiaramente usando ChatGPT e software di sintesi vocale.
Non è semplice: serve tempo per fare editing e ottenere immagini o video di qualità. I canali faceless di maggior successo producono solitamente in proprio i contenuti, e sono di ottima fattura, mentre i nostri guru si affidano a servizi di montaggio automatici online (basati ovviamente sull’IA) o a un esercito di freelance sottopagati reclutati su Fiverr.
Dove la legge del più forte regna sovrana, la formula per il successo impone una produzione quasi industriale in più nicchie. I creator faceless, dunque, si trovano a dover investire capitali non indifferenti in una sorta di roulette russa, sperando che la monetizzazione non sia qualcosa di irraggiungibile.
Per quanto alcune nicchie possano generare molte visualizzazioni, il CPM (costo per mille impressioni) resta quasi sempre insufficiente a monetizzare in modo adeguato. Ciò è dovuto all'elevata concorrenza in questo mercato e, detto brutalmente, la maggior parte dei canali faceless non sono redditizi, men che meno quelli prodotti in modo artificioso come i guru vogliono insegnare a fare.
Ancora una volta, gli unici che possono sperare di ricavare denaro da questa attività sono quelli che puntano a vendere i loro corsi di formazione online ai polli di turno.
Secondo questo studio, la maggior parte dei videogiochi classici non sono più disponibili in commercio. Per giocarli ancora bisogna recarsi in biblioteca, aver conservato gli originali dell'epoca o ricorrere alla pirateria.
Uno degli aspetti più positivi dell'intelligenza artificiale generativa è la sua capacità di eliminare i compiti più noiosi e ripetitivi presenti in molte professioni. Ad esempio in quelle dove si deve cercare di vendere qualcosa.
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