6 social network che dovresti tenere d’occhio nei prossimi mesi
aka i nuovi TikTok o Clubhouse
Ciao, come stai?
avrò poco tempo da dedicare alla newsletter nelle prossime settimane: tra ristrutturazioni e traslochi sarà un periodo bello tosto. Quindi se uno dei prossimi venerdì non dovessi ricevere la mail, don’t be mad at me.
Intanto voglio fare un piccolo compendio di quelli che reputo i social più interessanti da tenere d’occhio nei prossimi mesi. Alcuni, magari fra un po’, finiranno nel dimenticatoio come Clubhouse, altri non esisteranno più, altri ancora diventeranno colossi come Instagram o TikTok. Vedremo…
Ormai lo conoscono (quasi) tutti: ogni giorno e mai alla stessa ora, invia una notifica, incoraggiando l’utente a condividere un selfie e una foto di ciò che lo circonda, nell’arco di appena due minuti.
Si tratta di un'idea molto originale e che piace: l'applicazione è stata scaricata da quasi 23 milioni di utenti nel mondo. Ho fatto delle considerazioni in più nella newsletter di qualche settimana fa.
Su Poparazzi è invece impossibile attivare la fotocamera frontale dello smartphone per farsi un selfie. Le uniche foto che si possono caricare sono quelle dei propri amici o di altre persone random. L’obiettivo è quello di sgretolare la ricerca della perfezione del proprio aspetto, e contrapporsi ai contenuti patinati di Instagram: l’idea è quella di promuovere la spontaneità e l'autenticità, realmente senza filtri. Un concetto molto simile a BeReal, ed anche in questo caso il concept è di quelli che piace. Basterà a rendere l’app autosufficiente dal punto di vista economico e in grado di scalare a livello globale?
Per rimediare alla mancanza di contenuti culturali di qualità sui social, Paco si presenta come il luogo perfetto dove gli appassionati possono condividere i propri riferimenti artistici (cinema, letteratura, arte e musica) e scoprire quelli degli amici.
“La cultura è piena di un'ampia varietà di opere e artisti di qualità, di molteplici generi e sottogeneri diversi, ma che annegano tra le raccomandazioni artificiali degli algoritmi e gli ingenti investimenti pubblicitari delle grandi produzioni presenti sul mercato” si legge in un comunicato stampa.
L'ambizione di Paco è quindi quella di costruire il più grande social network dedicato alla promozione dell'arte, in tutte le sue forme. Ci riuscirà? Perché no, aggiungo io? Il fenomeno del #BookTok su TikTok, dimostra che anche i social possono condividere la bellezza e la cultura in modo del tutto trasversale.
L'ambizione di Geneva è quella di riunire tutte le comunicazioni tra gli utenti in un luogo sicuro. Traendo ispirazione dalle funzionalità presenti su altri social, Geneva offre strumenti chat video e audio, messaggistica istantanea, chat room, bacheche, sondaggi, calendario, librerie di file e altro ancora.
La piattaforma cresce molto velocemente, ed ha triplicato il numero dei suoi utenti dall'inizio del 2022. Francesco Oggiano ne ha tracciato un interessante profilo.
Se BeReal vuole essere l’Instagram della Generazione Z, Polywork cerca di diventare l’alter ego di Linkedin per i più giovani. Le funzionalità sono interessanti, ma l’adozione sembra andare ancora a rilento. Ne avevo parlato qualche newsletter fa.
Discord è l’app social fatta dai gamer per i gamer. Ha radici profonde nell’ecosistema dei videogiochi ma ora è anche la community o aggregatore di community di riferimento per il web3. Di base sono dei forum, ma molto più interattivi.
Spingiamoci più avanti, cosa ci riserverà il futuro?
I tempi in cui le nostre comunicazioni si limitavano al semplice testo (ricordi mIRC?) sono ormai lontanissimi. Ma anche le immagini, le gif, gli emoticon e i meme sembrano destinati ad appartenere al passato.
Infatti, il futuro potrebbe essere quello della messaggistica umana, ovvero una forma molto più coinvolgente di quella tradizionale. In questo settore, il fermento è tangibile: a partire da 2mee, progettata per consentire di inviare messaggi tramite il tuo stesso ologramma volumetrico. Da segnalare anche Beem o Volograms: grazie a realtà come queste la comunicazione all’interno del Metaverso sarà certamente più immersiva.
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📈 Trends | Stats
Il 20% dei video suggeriti su TIkTok contiene informazioni false: questo è quello che emerge dal Misinformation Monitor 2022 di Newsguard. Not good, not good.
Secondo gli esperti, il 90% dei contenuti online potrebbe essere generato sinteticamente entro il 2026. E, tra questi, molti deep fake.
Grazie al Web3 il confine tra audience e creator è sempre meno definito.
SproutSocial condivide degli insights sul rapporto tra brand e creator.
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